Maletti e Negro “Ha radici modenesi l’assegno unico per i figli”

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“Un traguardo storico voluto dal Pd, con profonde radici modenesi”: è il commento della consigliera regionale Francesca Maletti e del capogruppo Liste civiche-Pd nell’Unione dei Comuni Area Nord Paolo Negro sull’assegno unico universale per i figli divenuto legge da pochi giorni. Ecco la loro dichiarazione congiunta:

“Questa settimana ha visto realizzarsi un traguardo storico, a lungo perseguito dal Partito democratico: l’assegno unico e universale per i figli. Un traguardo storico perché segna un cambiamento profondo nel nostro sistema di welfare, a sostegno della genitorialità e a contrasto della denatalità. E’ una riforma paragonabile alle grandi riforme che hanno cambiato in meglio il Paese e la vita delle famiglie italiane, come quella che istituì il Servizio sanitario nazionale. L’assegno unico sarà infatti una misura universale, per quanto rapportato alle condizioni reddituali delle famiglie, a differenza delle tante misure, ben otto, che l’assegno unico andrà ad assorbire e in cui oggi si frammenta l’aiuto dello Stato alle famiglie. L’assegno sarà compreso, per l’80 % delle famiglie italiane, tra i 160 e i 250 euro al mese per ogni figlio minore. Potrà proseguire fino ai 21 anni dei figli. Lo si riceverà in modo semplice, continuo. Sarà una misura chiara: lo stesso importo per ogni figlio, con maggiorazioni dal terzo in poi. Sarà per tutti, anche gli autonomi e i professionisti che oggi non accedono agli assegni famigliari. Un traguardo reso possibile dall’impegno strenuo del Pd, votato sì da tutto il Parlamento ma imperniato sulle proposte di legge delega Delrio – Lepri, presentate all’inizio della scorsa legislatura e poi di questa legislatura. Un traguardo con profondissime radici modenesi. Ermanno Gorrieri, di cui ricorre in questi mesi il centenario della nascita, ne ha fatto la buona battaglia di una vita intera, ponendo il tema, insieme a Luciano Guerzoni, già negli anni ’80, poi da ministro del Lavoro, fino ad elaborare una proposta organica come contributo al programma dell’Ulivo, nel 2004. Era la lucida prefigurazione di quell’assegno unico ed universale, giunto finalmente al traguardo”